Le immagini del mio incontro con il pubblico allo Yoga Festival Milano
Come già sapete, lo Yoga Festival Milano si è tenuto alla Fabbrica del Vapore. Un luogo di Milano che, prima di allora, avevo sentito nominare molte volte, senza avere mai l’occasione di frequentarlo direttamente.
Ho saputo, nei giorni scorsi, che il suo nome si ispira alla destinazione dell’antico edificio industriale originario che, a partire dalla fine dell’Ottocento, aveva prodotto per qualche decennio materiale per ferrovie e tramvie. I lavori di restyling iniziati a metà degli anni Ottanta dal Comune di Milano, hanno donato alla città un importante polo di produzione culturale giovanile, salvaguardando al contempo gli elementi architettonici, che fanno del complesso un bel caso di archeologia industriale.
Si tratta in effetti di un’area molto vasta (30.000 mq), con un enorme cortile centrale, una grande agorà, naturalmente aggregativa.
Attualmente il complesso ospita diverse associazioni che si occupano di attività in campo artistico-culturale: musica, design, grafica, new media, teatro, danza, cinema. Un’altra parte è dedicata a mostre, spettacoli, ristoranti, eventi.
La Fabbrica del Vapore si propone come un’area aperta alle nuove proposte e in collegamento con le realtà più vitali. Uno spazio vivo, vivace e permeabile “fortemente milanese, ma di respiro internazionale” come ho letto nella presentazione del Comune, “in cui tempo libero e cultura si intrecciano”.
In questo interessante e dinamico contesto, l’11 novembre scorso si è svolto anche il mio partecipato incontro con il pubblico dello Yoga Festival. Una splendida occasione per parlare di Economia della Consapevolezza direttamente con le persone, e presentare il mio ultimo libro: Ritorno al Cuore – Taccuino per viaggiatori consapevoli.
Ecco alcune foto che documentano la bella giornata e, in fondo alla pagina, il video dello Yoga Festival.
Niccolò
YogaFestival Milano 2017 (credits Luca Chiaudano)