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Parla con Niccolò Branca

Questo articolo ha 486 commenti

  1. Giuseppe Alunni

    Buonasera Dottore,nel ricordare con piacere la sua visita a Terni, ho il piacere di comunicare che il mio libro
    “Salvarsi dalle Banche” e’ stato selezionato per la presentazione al Salone del Libro di Torino il giono 15 maggio alle ore 12 presso il Padiglione 2.
    Un consiglio per meditare sarebbe prezioso .
    Medito sull’umilta ‘ ed il servizio.
    La meta e’ ancora lontana.Un caro abbraccio Giuseppe Alunni.

    1. Niccolò Branca

      Caro dott. Alunni,
      sono molto felice di sapere che il suo libro ha avuto il riconoscimento meritato ed è stato selezionato per la più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria, perché tale è il Salone Internazionale del Libro di Torino.
      Umiltà e servizio sono aspetti di grande rilevanza che conducono naturalmente verso la compartecipazione. Ed è questo, in fondo, il significato ultimo del suo libro, affinché le persone possano salvarsi dalle terribili ripercussioni dell’usura.
      Un caro saluto

      Niccolò Branca

  2. Oswald

    Buongiorno Sig. Niccolò,
    Sono un lavoratore autonomo,quasi disoccupato .
    Ho seguito le sue interviste en la rete,per quanto sono di quelli che pensano che ascoltare un’uomo saggio vale più della lettura di 100 libri.
    Ho cominciato ad interessarmi nella meditazione dopo un’attaco di ansia 7 anni fà,e questa pratica mi ha permesso di ritrovar l’equilibrio per poter affrontare la vita più serenamente.
    Condivido il suo modelo di far impresa e già vorrei essere un vostro collaboratore,in una realtà dove le grande aziende fanno profitto sfruttando i suoi lavoratori e dove lo stato ci mangia metà delle nostre entrate.
    Ringraziando per la Vostra attenzione,Vi porgo un caro saluto
    Oswald

    1. Niccolò Branca

      Caro Oswald,
      la ringrazio per il suo interesse e per le belle parole che mi rivolge.

      Mi complimento con lei per la ricerca personale che l’ha portata a incontrare la meditazione. E sono davvero felice di sapere che la pratica le ha permesso di superare quel periodo difficile e ritrovare una forma di equilibrio e di serenità che l’accompagna anche nelle difficoltà di questo momento.
      Le auguro di cuore di riuscire a realizzare presto ogni sua speranza

      Niccolò

  3. Andrea

    Buongiorno Presidente, sono uno dei fondatori di Vivaio, associazione che mette assieme talenti di buona volontà di ogni settore, con lo scopo di supportare e realizzare progetti che possano rendere Milano protagonista a livello internazionale. Il nostro punto di unione è la convinzione che in un periodo di crisi dell’amministrazione pubblica, sia responsabilità dei cittadini occuparsi del bene comune, specie di quello più visionario e di ampio respiro.
    Qui può vedere chi fa parte di Vivaio: http://www.expop.org/associazione/
    Una delle colonne dell’associazione l’ha conosciuta e ci ha suggerito di contattarla come imprenditore illuminato che ha molto a cuore il bene della comunità di cui fa parte. Possiamo incontrarci?
    Grazie dell’attenzione e complimenti per ciò che sta facendo.

  4. mariana

    Buona sera sig.Niccolò
    lei non si ricorda di me….c’ero alla conferenza che ha tenuto a Castiglione delle Stiviere(giulio e sua moglie).Quella sera mi è entrato nel cuore tutto quello che ci ha detto del essere presente,sono anni che sento e cerco di sperimentare -assaggiare la presenza ,ma quella sera mi è arrivato chiaro il suo vissuto.Ho condiviso qualcosa (sulla presenza)con lei nel salutarla.Premeto che non sapevo niente su chi era lei e mi ha dato la sensazione di un grande uomo umile.
    Ho letto il suo libro mentre ero ricoverata al ospedale ,stavo male ed ero debole ma acetavo tutto ,guardavo e osservavo il mondo da fuori,quasi uno stato di grazia.Quasi mi è dispiaciuto quando mi hanno dimesso,sapevo che avrei perso quello spazio di pace interiore continuo…..
    IL suo libro è stato un donno dal cielo,piu andavo avanti e più ero presente,ho scoperto che lei è un grande imprenditore ,ma a me arrivava sempre un uomo umile al servizio della gente,alcuni parti del libro commuoventi….
    Mi sono sentita di condividere tutto questo e di RINGRAZIARLO con anima e cuore.Sono molto grata di aver conosciuto un uomo come lei nel percorso di questa vita.

    1. Niccolò Branca

      Cara Mariana,
      le sue parole sono davvero toccanti e in me c’è un grande moto di gioia nel leggerle.
      Mi rende felice anche sapere che il mio libro ha contribuito ad alleggerirle l’esperienza dolorosa dell’ospedale.

      Sappia però che quello “stato di grazia” è sempre in noi, solo che a volte ce ne allontaniamo. Succede quando perdiamo presenza, consapevolezza, ma è sempre lì e costituisce la nostra essenza.
      Le emozioni, i pensieri, sottraggono presenza e creano un velo di nebbia che finisce con l’appannare quello spazio di pura pace e consapevolezza che lei, Mariana, ha ben descritto. Le auguro che d’ora in avanti possa viverlo sempre di più come un continuum nella sua quotidianità.

      E’ stato un grande piacere anche per me conoscerla e la ringrazio molto per la condivisione dei suoi pensieri.
      Un caro saluto

      Niccolò

  5. Mirella Angotti

    Buon giorno Niccolò,
    Ho avuto l’opportunità di ascoltarla al convegno “Caos o Sincronicità ” svoltosi a Firenze l’8 novembre 2014..
    Le sue parole, i suoi pensieri li ho sentiti subito vibrare nel mio cuore. Ho poi comprato il libro. Nel leggerlo ho scoperto che ogni pagina rievocava qualcosa della mia esperienza, delle mie sorgenti e dei miei sogni. Non mi abituo mai a queste sincronicità ! In questi casi l’incanto mi avvolge.
    Lascio “segrete” le coincidenze più profonde e personali e ne condivido solo alcune
    . Il suo riferimento ad Assaggioli e alla Psicosintesi mi avevano subito emozionato. Non solo perché costituiscono un tassello importante della mia formazione e della mia attività, ma anche perché proprio in quei giorni nella struttura sanitaria che diriggo sulla lavagna che usiamo per i nostri seminari era apparso casualmente un foglio con il disegno dell’Uovo di Assaggioli. Senza una motivazione razionale e solo per un moto del cuore avevo deciso di lasciarlo lì , in bella mostra per operatori e pazienti. Ma quel disegno aspettava anche il mio incontro con lei per dargli più forza e significato.
    Nella mia azienda viene effettuata costantemente un’ attività formativa sulla relazione interpersonale e per quest’anno lavorativo è stato scelto come traccia per gli incontri un testo di Krishnamurti. Chi ha già letto il suo libro sa che nell’ultima pagina lei cita Krishnamurti per due volte. Ancora un incoraggiamento. Questi segni sono stati un grande dono , in un periodo davvero particolare e impegnativo sul piano personale e lavorativo.
    Molti anni fa ormai mi sono trovata a progettare e poi a dirigere una struttura sanitaria di riabilitazione e fisioterapia. Ho sempre avuto la consapevolezza che questa azienda ha una sua intrinseca energia. Io ed il mio team siamo lo strumento attraverso cui si esprime per realizzare lo scopo del suo esistere. Dal cuore attraverso le mani. Dal corpo all’anima e forse molto altro ancora.

    Ascoltare le sue parole, Niccolò , e leggere il suo libro oltre che emozionarmi e meravigliarmi mi ha dato forza, idee, coraggio per proseguire nel mio lavoro con fiducia e gioia.
    Ancora di più mi ha determinato a non abbandonare mai la meditazione ed il tempo dedicato allo spirito.

    Grazie. Con grande stima ed affetto
    Mirella

    1. Niccolò Branca

      Cara Mirella,
      la ringrazio molto per avermi reso partecipe dei preziosi eventi, ricchi di sincronicità, con cui fatti e momenti significativi della sua vita si sono intersecati con le pagine del mio libro. E mi rende felice sapere che la sua lettura ha contribuito a rendere ancora più saldo il suo rapporto con la meditazione e con io spirito.

      Devo dire che sono molto colpito anche dall’importante compito che sta portando avanti, attraverso la sua azienda, con tanto entusiasmo e amore.
      Contribuire a dare sollievo al dolore delle persone è uno degli obiettivi più elevati che un essere umano possa porsi.
      Un caro saluto

      Niccolò

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