Il mio intervento a TEDx
Devo ammettere che, da principio, il sentimento prevalente è stata la gratificazione.
Io stesso, infatti, ho sempre apprezzato i relatori che da ogni parte del mondo si avvicendavano sul palco di TED. Nei loro talks ho spesso trovato validi esempi di pensiero innovativo, di pensiero laterale. Un pensiero aperto a diverse sollecitazioni, capace di andare oltre la logica comunemente applicata e in grado di tenere in considerazione più punti di vista contemporaneamente.
Quindi, rendermi conto che anche il tema dell’Economia della Consapevolezza aveva suscitato l’attenzione degli organizzatori di TEDx, è stato per me un momento davvero gratificante.
Mi sentivo emozionato, elettrizzato per la straordinaria occasione che si era aperta davanti a me. Ma allo stesso tempo realisticamente consapevole dell’estrema brevità dei 15 minuti concessi a ogni relatore che appare su un palcoscenico di TED.
Io poi ho l’abitudine di “andare a braccio” quando parlo in pubblico, di improvvisare senza il supporto di uno scritto e senza le limitazioni imposte da un tempo prestabilito.
Ce l’avrei fatta, in soli 15 minuti, a dire tutto ciò che mi proponevo di comunicare al pubblico?
Questo dubbio si è subito accompagnato a momenti di timore, di preoccupazione, di sconforto. Ora che ci ripenso credo di aver toccato, almeno per qualche istante, ogni più tenue sfumatura di ogni possibile gradazione emotiva, dalla più luminosa alla più pessimistica e nera.
Subito però è iniziato il lavoro di preparazione, che mi ha assorbito e coinvolto così tanto da non lasciare semplicemente più spazio a nessuna forma di previsione, positiva o catastrofica che fosse.
L’importante a quel punto era solo scremare, sottrarre. Lavorare implacabilmente di sintesi per eliminare tutto ciò che non era rilevante e riuscire a condensare l’essenziale in soli 15 minuti di discorso.
E all’improvviso era già l’11 aprile: la giornata tanto attesa e temuta.
La folla che si assiepava e poi componeva una coda ordinata all’ingresso. L’apprensione palpabile e diffusa, che non risparmiava nemmeno gli organizzatori dell’evento.
Ed ecco finalmente, come promesso la settimana scorsa, il video del mio intervento a TEDx: lo condivido con voi e lo faccio con immensa gioia.
Niccolò
[su_heading]Il video dell’intervento[/su_heading]
Troppo avanti !!!!!! forse verrà capito tra qualche lustro.
Il nostro management rimane nella presunzione di essere invincibile, anche se alle volte risulta come disperato per il mancato raggiungimento di un obiettivo troppo ambizioso rispetto alle proprie possibilità.
Se utilizzasse metodi più evoluti forse ce la farebbe, ma rimane l’ombra dell’ego a prescindere.
Caro Euro,
grazie davvero per i tuoi entusiastici complimenti.
Quanto al resto, non bisogna mai scoraggiarsi. Il tempo è relativo, come diceva Albert: l’importante è che le cose si muovano verso un Umanesimo planetario.
Un caro saluto
Niccolò
Ho trovato in questo video e nelle sue parole ,una fonte di ispirazione e di coraggio per affrontare ogni momento della mia vita,con consapevolezza!
Grazie e complimenti per la persona meravigliosa che è!
Paolo