[su_heading]Che cos’è la meditazione?[/su_heading]
Oggi si sente un gran parlare di meditazione, ma ci sono idee molto confuse al riguardo. Per alcuni è una tecnica per controllare il corpo, per altri un metodo per controllare la mente o per concentrarsi, per altri ancora è una tecnica basata sulla visualizzazione di immagini, e infine per certuni è fondamentalmente un metodo per avere esperienze transpersonali.
Ma la meditazione non è uscire dalla realtà. Meditare significa essere nel presente, stare nel mondo senza essere più del mondo.
[su_heading]A cosa serve la meditazione?[/su_heading]
La vita ci mette continuamente di fronte al suo fluire, a cambiamenti e trasformazioni che investono vari aspetti della nostra realtà. Tuttavia, la capacità di fluire con la vita può essere limitata da emozioni come la paura, l’ansia, la frustrazione, la rabbia, che riducono il naturale fluire della nostra energia o addirittura lo bloccano, come accade negli stati depressivi.
Con la meditazione creiamo uno spazio interiore in cui è possibile osservare queste emozioni e la loro energia trattenuta o repressa. Così torniamo alla nostra essenza e, riconnettendoci all’autoconsapevolezza, possiamo affrontare la vita esplorando le nostre capacità e potenzialità con gioia e fiducia.
La meditazione è un agire senza sforzo, un ricercarsi “semplicemente” nella maggiore consapevolezza di se stessi e nella disponibilità a vivere nel flusso del presente.
Quando la nostra autoconsapevolezza è attiva, siamo in grado di avere una visione chiara di ciò che ci accade e rispondiamo agli eventi con proposte creative, giuste e tempestive.
Poiché se siamo in sintonia con l’origine comune di tutte le cose, le nostre azioni sono buone non solo per noi stessi ma anche per tutti gli esseri.
[su_heading]La Suryani Meditation[/su_heading]
La pratica di meditazione che propongo mi è stata trasmessa dalla professoressa Luh Ketut Suryani, psichiatra balinese che coniuga la pratica clinica con un originale approccio alla meditazione.
Luh Ketut Suryani è a capo del Suryani Institute for Mental Health e della facoltà di psichiatria della Udayana University di Bali.
Un giorno di molti anni fa, quando incontrai per la prima volta Suryani, accadde qualcosa di inspiegabile e potente che cambiò per sempre la mia vita. Presto presi la decisione di andare a Bali, per praticare con lei e apprendere il suo metodo.
Da quel momento, da oltre vent’anni, la meditazione è per me una pratica costante inserita nella mia quotidianità. E ora sono io stesso a trasmettere il metodo Suryani Meditation.
[su_quote]La Suryani Meditation è la via per connettersi con l’Energia o Spirito universale, la sorgente della nostra personale consapevolezza, autentico valore per tutto il genere umano, qualsiasi sia il suo credo.[/su_quote]
I risultati dipendono dalla pratica. All’inizio il maestro può garantire che il metodo venga praticato in modo corretto, ma non viene mai considerato come un guru. Nella meditazione di Suryani infatti, è la nostra stessa esperienza a farci da guida. Impariamo dal nostro rapporto in continua evoluzione con l’Energia, con l’Essere Universale. Il guru è dentro di noi.
In questo tipo di meditazione evitiamo di analizzare o cercare di capire quello che sta succedendo. Osserviamo invece qualsiasi cosa accada in uno stato di semplice innocenza, fino a entrare sempre più in vibrazione con le nostre più alte frequenze, quando il corpo è rilassato e la mente è aperta e vigile. In questo spazio entriamo in contatto con la nostra essenza, siamo nel silenzio.
Questa condizione è molto benefica per il corpo e per la mente. È una rigenerazione durante la quale in noi c’è rilassamento e quiete, la coscienza diviene più aperta, espansa e vigile e il respiro più profondo e lento, quasi inesistente.
Ed è allora che emerge una grande chiarezza mentale, un’energia creativa che fluisce in abbondanza e che cambia il nostro modo di affrontare la vita quotidiana.
Buongiorno,
Più che un commento è la ricerca di un contatto che non sono riuscita trovare.
avrei inviato una mail…. ho piacere di sapere come eventualmente partecipare a seminari di Suryani Meditation.
Pratico meditazione e yoga da 16 anni e sono interessata a conoscerla.
Ho scritto anche un libro su come mantenere la salute con consapevolezza.
Grazie
http://www.giacintamilita.it
Cara Giacinta,
ha scritto nel posto giusto, anzi non poteva scrivere in un luogo migliore: ho voluto questo blog proprio per poter comunicare direttamente con le persone.
Come ho detto nei giorni scorsi rispondendo ad altri commenti, sono molto impegnato in questo periodo e al momento non so quando sarò in grado di riprendere gli incontri di meditazione.
Ma vorrei cogliere l’occasione per invitare anche lei, e tutti coloro che sono interessati a queste tematiche, a venire a Busto Arsizio domani, domenica 23 ottobre, dove si parlerà di “Business, Lavoro e Spiritualità”.
Sul Calendario http://www.niccolobranca.it/events/business-lavoro-e-spiritualita/ troverà tutti i riferimenti per raggiungere la sede dell’incontro. Sarà anche una buona occasione per incontrarci.
Un caro saluto
Niccolò
Gentile Conte Niccolo’ ho letto l’articolo come introduzione al suo corso a cui, ne sono certa, parteciperò in un futuro non lontano riuscendo ad arrivare magari in anticipo senza ansia nè fretta….
Proprio le parole ‘resta nel flusso’ sono quelle che mi sono arrivate mentalmente durante il concerto Sufi e, anche se non è affatto facile, sento che è l’unica strada giusta.
Fortunatamente la mia esperienza di buddismo e di yoga mi sta portando in questa direzione, che richiede un allenamento costante fino a divenirne quasi inconsapevoli, come , credo, nel suo caso.
Io ho ancora spesso cadute dentro alle emozioni ma vorrei che questo si attenuasse sempre di più fino a raggiungere un equilibrio stabile. Qui e ora, magari a Milano.
Raffaella
Cara Raffaella, innanzitutto mi chiami Niccolò.
Per quanto riguarda gli incontri di meditazione non c’è alcun problema, quando vuole e potrà ci vedremo. In ogni caso, il percorso che lei sta compiendo è di grande bellezza.
L’equilibrio è in noi e scaturisce da un senso di vita infinito che mantiene tutti i tipi di contraddizioni in profonda armonia. Quindi ciò che lei chiama “equilibrio stabile”, nel momento in cui è stabile non è più in equilibrio.
Perché l’equilibrio è proprio vivere in questo continuo flusso dove il giorno è in armonia con la notte, lo spirito con la materia, il buio con la luce, il caldo con il freddo… Ecco, quando si entra in questo flusso armonico, allora l’equilibrio sfocia naturalmente.
Un caro saluto
Niccolò
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